Tariffe Utenze non Domestiche

Ultima modifica 22 maggio 2023

Tariffe utenze non domestiche anno 2023 (pag. 2 - 3)

Tariffe utenze non domestiche anno 2022 (pag. 2-3

Tariffe Utenze non domestiche anno 2021 (pag. 2)

Utenze non domestiche 2019 e 2020

Categoria

Descrizione

Tariffa quota fissa (€/mq)

Tariffa quota variabile (€/mq)

 

N01

musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto

0,396295

0,742876

 

N02

cinematografi e teatri

0,426017

0,792703

 

N03

autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta

0,594442

1,109784

 

N04

campeggi, distributori carburanti, impianti sportvi

0,752960

1,415541

 

N05

(stabilimenti balneari)

0,376480

0,702108

 

N06

esposizioni, autosaloni

0,505276

0,955773

 

N07

alberghi con ristorante

1,624809

3,046244

 

N08

alberghi senza ristorante

0,941200

1,757536

 

N09

case di cura e riposo, collegi, carceri e caserme

0,990737

1,857190

 

N10

ospedali

1,060089

1,995346

 

N11

uffici, agenzie, studi professionali

1,287959

2,292044

 

N12

banche ed istituti di credito

0,604350

1,139227

 

N13

negozi abbigliamento, calzature, libreria, caroleria, ferramenta e altri beni durevoli

0,980830

1,845865

 

N14

edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze

1,099718

2,056498

 

N15

negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato

0,594442

1,114314

 

N16

banchi di mercato beni durevoli

1,763512

3,302174

 

N17

attività artigianali tipo botteghe: arrucchiere, barbiere, estetista

1,268144

2,387168

 

N18

attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista

1,020459

1,920606

 

N19

carrozzeria, autofficina, elettrauto

1,079904

2,027055

 

N20

attività industriali con capannoni di produzione

0,911478

1,705444

 

N21

attività artigianali di produzione beni specifici

1,079904

2,017995

 

N22

ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub

5,518407

10,343641

 

N23

mense, birrerie, amburgherie

4,805076

9,009635

 

N24

bar, caffè, pasticceria

3,923320

7,347224

 

N25

supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari

2,001289

3,748352

 

N26

plurilicenze alimentari e/o miste

1,525736

2,853731

 

N27

ortuofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio

7,103587

13,308350

 

N28

ipermercati di generi misti

1,545550

2,903558

 

N29

banchi di mercato genere alimentari

3,467581

6,500164

 

N30

discoteche, night club

1,892308

3,551309

 

 


 

Utenze non domestiche 2018

Categoria

Descrizione

Tariffa quota fissa (€/mq)

Tariffa quota variabile (€/mq)

N01

musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto

0,399131

0,744981

N02

cinematografi e teatri

0,429066

0,794949

N03

autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta

0,598696

1,112928

N04

campeggi, distributori carburanti, impianti sportvi

0,758349

1,419551

N05

(stabilimenti balneari)

0,379174

0,704098

N06

esposizioni, autosaloni

0,508892

0,958481

N07

alberghi con ristorante

1,636437

3,054875

N08

alberghi senza ristorante

0,947936

1,762515

N09

case di cura e riposo, collegi, carceri e caserme

0,997827

1,862452

N10

ospedali

1,067675

2,001000

N11

uffici, agenzie, studi professionali

1,297176

2,298538

N12

banche ed istituti di credito

0,608675

1,142455

N13

negozi abbigliamento, calzature, libreria, caroleria, ferramenta e altri beni durevoli

0,987849

1,851095

N14

edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze

1,107588

2,062324

N15

negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato

0,598696

1,117471

N16

banchi di mercato beni durevoli

1,776133

3,311530

N17

attività artigianali tipo botteghe: arrucchiere, barbiere, estetista

1,277219

2,393932

N18

attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista

1,027762

1,926047

N19

carrozzeria, autofficina, elettrauto

1,087632

2,032798

N20

attività industriali con capannoni di produzione

0,918001

1,710276

N21

attività artigianali di produzione beni specifici

1,087632

2,023713

N22

ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub

5,557899

10,372947

N23

mense, birrerie, amburgherie

4,839463

9,035161

N24

bar, caffè, pasticceria

3,951397

7,368040

N25

supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari

2,015611

3,758972

N26

plurilicenze alimentari e/o miste

1,536654

2,861816

N27

ortuofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio

7,154423

13,346055

N28

ipermercati di generi misti

1,556611

2,911784

N29

banchi di mercato genere alimentari

3,492396

6,518580

N30

discoteche, night club

1,905850

3,561371

 

Agevolazione e riduzioni in vigore come da Regolamento disciplina della tassa sui rifiuti titolo IV - approvato con delibera di C.C. n. 14 del 29.06.2021

Riduzione Utenze non domestiche come da delibera di C.C. 19 del 30.07.2021 "definizione agevolazioni a causa del COVID19 per utenze domestiche e non domestiche"

Di riconoscere per l’anno di tassazione 2021 le seguenti riduzioni:

  • una riduzione della parte variabile della tariffa TARI (in euro/mq), stabilendo al 50% la percentuale di riduzione. Tale riduzione è riconosciuta in favore delle utenze non domestiche sulle base delle categorie previste dal D.P.R. n. 158/1999 come sottoelencate  e verrà applicato automaticamente da parte dell’ufficio tributi in sede di emissione della tassa 2021:

Categoria

01 (ND) MUSEI, BIBLIOTECHE, SCUOLE, ASSOCIAZIONI, LUOGHI DI CULTO

04 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi

06 (ND) ESPOSIZIONI, AUTOSALONI

08 (ND) ALBERGHI SENZA RISTORANTE

11 (ND) UFFICI, AGENZIE

12 (ND) BANCHE  ISTITUTI DI CREDITO E STUDI PROFESSIONALI

13 (ND) NEGOZI ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, LIBRERIA, CARTOLERIA, FERRAMENTA, E ALTRI BENI DUREVOLI (ad esclusione dei negozi ferramenta)

15 (ND) NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA, TENDE E TESSUTI, TAPPETI, CAPPELLI E OMBRELLI, ANTIQUARIATO

17 (ND) ATTIVITÀ ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: PARRUCCHIERE, BARBIERE, ESTETISTA

18 (ND) ATTIVITÀ ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: FALEGNAME, IDRAULICO, FABBRO, ELETTRICISTA

19 (ND) CARROZZERIA, AUTOFFICINA, ELETTRAUTO

20 (ND) ATTIVITÀ INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE

21 (ND) ATTIVITÀ ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI

22 (ND) RISTORANTI, TRATTORIE, OSTERIE, PIZZERIE,PUB

24 (ND) BAR, CAFFÈ, PASTICCERIA

27 ORTOFRUTTA PESCHERIE FIORI E PIANTE PIZZA AL TAGLIO - ad esclusione di Ortofrutta, pescherie

 

  1. per le utenze non domestiche NON incluse nelle categorie sopraelencate è prevista una riduzione rapportata ai giorni di effettiva chiusura dell’attività, stabilendo, che:
  • per usufruire di tale riduzione il richiedete deve obbligatoriamente presentare, pena l'esclusione, entro il 31 dicembre dell'anno 2021, apposita istanza di riduzione che attesti ai sensi del d.P.R. 445/2000, secondo il modello predisposto dall’Ufficio Tributi del Comune di Caponago, il periodo di effettiva chiusura dei locali;
  • nel caso di utilizzi promiscui, deve essere dichiarata la superficie dei locali che per le suddette finalità di contenimento del contagio non è stata ;
  • in caso di morosità pregressa, l’agevolazione è trattenuta dal Comune a diretta compensazione dell’ammontare rimasto insoluto;

La richiesta deve essere presentata entro il 31 dicembre 2021 all'ufficio tributi  in via Roma 40

 RICHIESTA RIDUZIONE TARI 2021 - SOSPENSIONE ATTIVITA’ PER EMERGENZA DA COVID

 

 

Agevolazioni e riduzioni  fino al 31.12.2020

Tutte le agevolazioni e/o riduzioni che erano previste per la Tassa Rifiuti, e la TARES sono state confermate anche per la TARI.

 

 

Riduzione per la Produzione di rifiuti speciali non assimilati

Nella determinazione della superficie dei locali e delle aree scoperte assoggettabili alla TARI non si tiene conto di quella parte delle stesse dove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali non assimilati agli urbani, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che gli stessi dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.

 

Nell’ipotesi in cui vi siano obiettive difficoltà nel delimitare le superfici ove si formano rifiuti speciali non assimilati, stante la contestuale produzione anche di rifiuti speciali assimilati, l’individuazione delle stesse è effettuata in maniera forfettaria applicando all’intera superficie su cui l’attività viene svolta le seguenti percentuali, distinte per tipologia di attività economiche:

 

categoria di attività

% di abbattimento

Autocarrozzerie, elettrauto, distributori di

carburante, gommisti, autofficine per

riparazione veicoli, autolavaggi, autorimesse

 

50%

Falegnamerie e lavorazioni del legno

30%

Lavanderie a secco, tintorie non industriali

30%

Laboratori dentistici, radiologici, laboratori

odontotecnici, laboratori di analisi

 

50%

Tipografie, stamperie, incisioni, vetrerie,

serigrafie

50%

Officine metalmeccaniche

50%

Altre attività diverse dalle precedenti

20%

 

Per fruire dell'esclusione prevista dai commi precedenti, gli interessati devono:

a) indicare nella denuncia originaria o di variazione il ramo di attività e la sua classificazione industriale, artigianale, commerciale, di servizio, ecc.), nonché le superfici di formazione dei rifiuti o sostanze, indicandone l’uso e le tipologie di rifiuti prodotti (urbani, assimilati agli urbani, speciali, pericolosi, sostanze escluse dalla normativa sui rifiuti) distinti per codice CER;

b) comunicare entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento i quantitativi di rifiuti prodotti nell’anno, distinti per codici CER, allegando la documentazione attestante lo smaltimento presso imprese a ciò abilitate.

 

Nella determinazione della superficie tassabile non si tiene conto di quella in cui si producono in via esclusiva rifiuti speciali non assimilati agli urbani. In tal caso oltre che alle aree di produzione dal cui utilizzo ne consegue la predetta produzione di rifiuto speciale in via esclusiva, la detassazione spetta ai magazzini funzionalmente ed esclusivamente collegati al processo produttivo dell’attività svolta dall’utenza. Si considerano funzionalmente ed esclusivamente collegati all’esercizio dell’attività produttiva svolta nelle aree di cui al precedente periodo i magazzini del medesimo insediamento produttivo esclusivamente impiegati per il deposito o lo stoccaggio a breve termine di materie prime o di prodotti finiti utilizzati o derivanti dal processo produttivo (tali materie prime o prodotti finiti sono depositati o stoccati nel magazzino prima o dopo la lavorazione ed in via provvisoria). Restano, pertanto, esclusi dalla detassazione quelli destinati anche solo parzialmente al deposito di prodotti o merci non derivanti dal processo produttivo svolto nelle aree di produzione a cui gli stessi sono collegati o destinati alla commercializzazione o alla successiva trasformazione in altro processo produttivo che non  comporti la produzione esclusiva di rifiuti non assimilati da parte della medesima attività.

 

Riduzione per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani avviati al riciclo

 

Le utenze non domestiche che dimostrino di aver avviato al riciclo, direttamente o tramite soggetti autorizzati, rifiuti speciali assimilati agli urbani hanno diritto ad una riduzione fino al 50% della quota variabile della tariffa.

 

Per “riciclo” si intende, ai sensi dell’articolo 183, comma 1, lettera u), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, qualsiasi operazione di recupero attraverso cui i rifiuti sono trattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini.

 

I materiali individuati come riciclabili sono unicamente i seguenti:

• imballaggi in carta e cartone codice CER 150101

• imballaggi in legno codice CER 150103

• imballaggi misti codice CER 150106

• vetro codice CER 150107

• plastica codice CER 150102

• legno, trucioli, residui di taglio segatura codice CER 030105

 

La riduzione fruibile è pari al rapporto tra la quantità documentata di rifiuti assimilati - con esclusione degli imballaggi secondari e terziari - avviata a riciclo e la produzione potenziale prevista dal D.P.R. 158 del 1999 riferita alla categoria dell’utenza non domestica (Kd massimo parte variabile).

 

La riduzione deve essere richiesta annualmente entro il 31 marzo dell’anno successivo, a pena di inammissibilità del diritto all’agevolazione, allegando apposita dichiarazione attestanti la quantità di rifiuti avviati al riciclo nel corso dell’anno solare precedente. A tale dichiarazione dovranno altresì allegare:

• copia di tutti i formulari di trasporto, di cui all’art. 193, del D.Lgs. 152/2006, relativi ai rifiuti avviati al riciclo, debitamente controfirmati dal destinatario autorizzato al riciclo;

• copie delle fatture con indicazione delle descrizioni dei rifiuti per quantitativi ed il relativo periodo di riferimento;

• copie dei contratti con ditte specializzate (necessarie per verificare che il produttore si avvalga di ditte specializzate);

• copia MUD.

La riduzione disciplinata dal presente articolo verrà calcolata a consuntivo, mediante conguaglio compensativo con il tributo dovuto per l’anno successivo o rimborso dell’eventuale maggior tributo pagato nel caso di incapienza, a patto che il contribuente sia in regola con i pagamenti del tributo.

Riduzione Utenze non domestiche colpite dalla crisi occupazionale ed economica determinata dell’emergenza epidemiologica

A favore delle utenze non domestiche colpite dalla sospensione temporanea delle attività determinata dell’emergenza epidemiologica, riduzione della TARI anno 2020, rapportata ai giorni di effettiva chiusura dell’attività, stabilendo, che:

  • per usufruire di tale riduzione il richiedete deve obbligatoriamente presentare, pena l'esclusione, entro il 31 dicembre dell'anno 2020, apposita istanza di riduzione che attesti ai sensi del d.P.R. 445/2000, secondo il modello predisposto dall’Ufficio Tributi del Comune di Caponago, il periodo di effettiva chiusura dei locali;

 

  • nel caso di utilizzi promiscui, deve essere dichiarata la superficie dei locali che per le suddette finalità di contenimento del contagio non è stata utilizzata.;

 

 

  • le riduzioni potranno essere estese a periodi successivi a quelli previsti dai predetti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, nel caso di eventuali ulteriori provvedimenti di sospensione emanati nell’anno 2020;
  • in caso di morosità pregressa, l’agevolazione è trattenuta dal Comune a diretta compensazione dell’ammontare rimasto insoluto;

 

  • il presente beneficio non si cumula con il bonus sociale previsto a favore delle utenze domestiche colpite dalla crisi occupazionale ed economica per emergenza COVID-19 se il richiedente fa parte del nucleo ISEE rilevante al fine del bonus stesso.

 

La richiesta deve essere presentata entro il 31 dicembre 2020 all'ufficio tributi  in via Roma 40

 RICHIESTA RIDUZIONE TARI 2020 - SOSPENSIONE ATTIVITA’ PER EMERGENZA DA COVID